Un dono che arriva dalle mani.
La pranopratica, è un metodo per alleviare diverse sintomatologie causate dallo stress come ansia, problemi digestivi, mal di testa, cervicalgia, sciatalgie, tensioni muscolari e dona una serie di effetti positivi. In particolare stimola il sistema immunitario e normalizza gli squilibri endocrini, con azione antinfiammatoria e antidolorifica.
La pranopratica è un sistema terapeutico naturale antico quanto l’uomo, che si avvale dell’utilizzo del Prana, termine sanscrito significa energia vitale, che viene trasmesso attraverso uno sfioramento delle mani del pranopratico sul corpo del paziente. È una disciplina olistica che mira dunque a ristabilire l’equilibrio energetico della persona: il pranoterapeuta, attraverso il centro energetico delle mani , trasferisce l’energia vitale da sé al cliente.
Come tutte le discipline con un approccio olistico, anche la pranopratica si base sul paradigma di equilibrio/disequilibrio energetico nella persona. Quando vi è una malattia o un disagio è sicuramente presente uno squilibrio energetico in alcuni sistemi dell’organismo, che se ripristinato favorisce il naturale processo di auto guarigione.
La pranopratica è utilizzata in Italia dagli anni ottanta e la casistica attualmente disponibile evidenzia tutta una serie di effetti positivi, dal miglioramento sino alla remissione delle sintomatologie presenti. La pranopratica aiuta il paziente ad allontanare lo stress e ad aumentare la consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità e del flusso emozionale e può realmente migliorare lo status mentale del paziente.
Il miofasciale è una tecnica che lavora in profondità agendo sulla facia del muscolo e sul tessuto connettivale resistente,che riveste i ventri muscolari,li unisce l’un l’altro e ne permette il reciproco scorrimento.
